Cronaca
23 Agosto 2014
La protesta partita da Catania si allarga. Comparso il cartello alla Conad di via Garibaldi. Tagliani: "Atto incivile"

Negozianti contro mendicanti a Ferrara

di Redazione | 3 min

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cartello anti mendicanti“La direzione del supermercato invita i propri clienti a non elemosinare gli accattoni davanti al negozio. Il loro elemosinare gli permette di raccogliere dai 60 ai 100 euro al giorno, tanto quanto un operaio specializzato italiano considerando un importo netto senza tasse”. È questo il cartello che da ieri mattina è comparso davanti alle porte scorrevoli della Conad di via Garibaldi a Ferrara, che segue un episodio analogo avvenuto a Catania pochi giorni fa.

Il negozio, di proprietà di Raffaele Goberti, candidato con il Nuovo Centrodestra alle scorse amministrative a sostegno di Fersini, prende una posizione netta. E il perché lo spiega proprio il titolare: “L’ho fatto perché spero che qualcuno si muova, di questa gente non se ne può più – spiega Goberti. Sia chiaro, il mio è un invito e non un obbligo, ma gli accattoni stanno qui tutti i giorni tutto il giorno. Da circa una settimana ho potuto notare che i vigili fanno qualche giro in più, li mandano via con le dovute maniere ma loro due ore dopo tornano come non fosse accaduto nulla”.

Nessuna questione di razzismo dunque, quanto più di decoro, “tanto più che l’idea non è nemmeno mia, ho visto cosa era successo a Catania e mi sono associato, visto che approvo”. E ad approvare, pare, sono anche i clienti: “La quasi totalità dei clienti è d’accordo con me, direi il 99,9% – continua Goberti -. In tanti magari non fanno il primo passo perché sono spaventati o comunque intimiditi dal fenomeno, ma se incoraggiati dimostrano di essere della stessa idea. In due giorni solo una persona o due mi hanno detto di non essere favorevoli perché si sono immedesimati nella loro situazione”.

L’obiettivo della ‘campagna’, secondo Goberti, è quello di “smuovere qualcosa”: “Spererei in un’ordinanza che vieti l’accattonaggio in centro, ma è fondamentalmente un’utopia. Intanto però facciamo luce sulla vicenda, visto che se dovessimo aspettare che un’iniziativa del genere venga presa da una qualche associazione di categoria stiamo freschi”.

“Noi commercianti del centro stiamo finendo nel dimenticatoio – conclude Goberti con una voce rammaricata –, ormai non facciamo gruppo nemmeno tra noi”.

Intanto non tarda ad arrivare il primo commento del sindaco Tiziano Tagliani, che contattato al telefono bolla l’iniziativa come “un atto incivile: da che mondo è mondo i mendicanti ci sono sempre stati e l’elemosina è un atto libero che dipende dalla volontà di chi vuole contribuire al loro mantenimento”. Quel cartello insomma è una “evidente stupidaggine”. “Se il titolare del supermercato – aggiunge Tagliani – frequentasse la mensa della Caritas o quella di Viale K si renderebbe conto che l’accattonaggio è un fenomeno grave che coinvolge centinaia di famiglie nella nostra città, e non una forma di benessere simulato. Se invece è a conoscenza di comportamenti fraudolenti o di atti intimidatori come avviene a volte nei parcheggi, li segnali a me o all’autorità giudiziaria e me ne farò carico. Ma se i mendicanti non danno fastidio allora siamo di fronte a una manifestazione di intolleranza”.

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